Project "Terminator" - Wind Mark conversion set Sukhoi 37 (Cy 27 Academy model based) 1/48
Dom Set 26, 2021 7:16 pm
PREMESSA IMPORTANTE PRIMA DI EGGERE QUESTO POST
Il wip in esame è stato materialmente realizzato nel 2014 ma, per motivi di tempo e lavoro, non è stato mai pubblicato, ed ora, dopo aver radunato tutto il materiale fotografico sparpagliato in numerosissimi files, ho potuto organizzarne la pubblicazione.
Queesto è un wip postumo che, commentato a posteriori, conserva il vantaggio di una più ampia veduta ed obiettività del lavoro eseguito e privo dell'ansia da aggiornamento, costante presenza dei wips che seguo tutt'ora.
Questo progetto, si basa fondamentalmente sul kit edito da Academy vent'anni fa ovvero nel 1994. Chiaramente il modello soffre di tutte le limitazioni di dettaglio proprie del periodo in cui è stato prodotto ma non per questo è da sottovalutare, anzi, il "vecchietto" offre lo spunto per cercare di sperimentare nuovi percorsi modellistici come nel nostro caso, ovvero la conversione del modello Su27b in un più performante, sebbene a livello di mero prototipo Su37 "Terminator", ricordato negli archivi storici come un progetto sperimentale con solo due velivoli costruiti e poi, abbandonato perchè ritenuto troppo costoso: questo progetto è stato però indispensabile per aprire la strada alla linea di produzione del Sukhoi 35 attualmente in servizio e del modello T50 conosciuto come "Pak fa" sostituito con il T-57.
Il meccanismo di movimento vettoriale degli scarichi, è stato introdotto appunto attraverso questo modello particolarissimo e poi mantenuto dai successori sopra indicati.
Il modello con la sigla "711", è stato ultimato nel 1993 e dopo aver partecipato a diversi eventi fieristici e dimostrativi del settore aeronautico risulta essersi schiantato nel 2002 durante un test di routine!
Il kit base:
Il punto di partenza del progetto, è il kit di Academy relativo appunto al soggetto Su-27 B in scala 1/48
Il kit di conversione WindMark in scala 1/48 da Su-27 a Su-37 :
Non è dato comprendere la classificazione data dalla WindMark in Su-35, e peggio ancora, "Super Flanker ?" ma tant'è!
cosa contiene il set WindMark:
Tanta roba, anzi tantissima tra resine, fotoincisioni, parti metalliche e decals e vediamole da vicino:
Il radome messo a confronto appartiene al set in resina QuickBoost e faceva parte di un precedente acquisto per il modello Su 27 mentre ora, il set WindMark, giustamente propone il proprio, vorrà dire che utilizzerò l'accessorio residuo per altri modelli.
atteso l'elevato grado di dettaglio, evidenziamo le parti prima di procedere con il taglio: un leggero lavaggio con colore ad olio/resina mi aiuta a raggiungere utilmentelo scopo.
studio del progetto e dinamica d'intervento:
esaminato il kit di Academy ed il set di conversione WindMark, è opportuno studiare le varie parti che andranno soggette a modifica ed al tempo stesso preparare le stesse per l'intervento.
le linee contrassegnate con il marker nero rappresentano la quota di taglio utile per il corretto inserimento del pezzo modificato.
Inutile dire che l'intervento di taglio dovrà essere il più preciso possibile pena, un bel pò di lavoro extra di carteggio, stuccatura e comunque con il rischio più che reale di perdere informazioni contenute nel dettaglio del pezzo sostituito.
Per il momento è tutto.
Al prossimo aggiornamento e grazie per la vostra attenzione e per il tempo dedicato.
Giorgio
Il meccanismo di movimento vettoriale degli scarichi, è stato introdotto appunto attraverso questo modello particolarissimo e poi mantenuto dai successori sopra indicati.
Il modello con la sigla "711", è stato ultimato nel 1993 e dopo aver partecipato a diversi eventi fieristici e dimostrativi del settore aeronautico risulta essersi schiantato nel 2002 durante un test di routine!
immagine pubblicata ad esclusivo scopo di riferimento tecnico e storico
Il kit base:
Il punto di partenza del progetto, è il kit di Academy relativo appunto al soggetto Su-27 B in scala 1/48
Il kit di conversione WindMark in scala 1/48 da Su-27 a Su-37 :
Non è dato comprendere la classificazione data dalla WindMark in Su-35, e peggio ancora, "Super Flanker ?" ma tant'è!
cosa contiene il set WindMark:
Tanta roba, anzi tantissima tra resine, fotoincisioni, parti metalliche e decals e vediamole da vicino:
Il radome messo a confronto appartiene al set in resina QuickBoost e faceva parte di un precedente acquisto per il modello Su 27 mentre ora, il set WindMark, giustamente propone il proprio, vorrà dire che utilizzerò l'accessorio residuo per altri modelli.
atteso l'elevato grado di dettaglio, evidenziamo le parti prima di procedere con il taglio: un leggero lavaggio con colore ad olio/resina mi aiuta a raggiungere utilmentelo scopo.
come si può facilmente notare le differenze tra il modello proposto da Academy e quello di WindMark, si commentano da sole e ciò, sia ben chiaro, a prescindere dalle differenti versioni in esame: il punto di dettaglio del set di conversione è veramente alto.
studio del progetto e dinamica d'intervento:
esaminato il kit di Academy ed il set di conversione WindMark, è opportuno studiare le varie parti che andranno soggette a modifica ed al tempo stesso preparare le stesse per l'intervento.
le linee contrassegnate con il marker nero rappresentano la quota di taglio utile per il corretto inserimento del pezzo modificato.
Inutile dire che l'intervento di taglio dovrà essere il più preciso possibile pena, un bel pò di lavoro extra di carteggio, stuccatura e comunque con il rischio più che reale di perdere informazioni contenute nel dettaglio del pezzo sostituito.
Per il momento è tutto.
Al prossimo aggiornamento e grazie per la vostra attenzione e per il tempo dedicato.
Giorgio
1° Update
Lun Set 27, 2021 4:39 pm
Proseguiamo il nostro percorso sull'assemblaggio del Su-37 in versione aggiornata dal set WindMark (WM)
Parte finale della fusoliera e vano paracadute: particolare in resina di WM
anche le dimensioni cambiano unitamente allo shape:
segnamo l'esatto punto di taglio sul kit originale:
fatto!
OK!!: un piccolo e facile lavoro di stuccatura renderà il lavoro del tutto accettabile.
siamo al 50% del lavoro di conversione:
Gli scarichi vettoriali Parte I: il movimento basculante o rotatorio.
l'esempio chiarisce il percorso tecnico eseguito: movimento vettoriale garantito ok!
ossidazione delle griglie degli scarichi Aires set (opzionali) : operazione delicatissima e rischiosa per la conseguenza che, se effettuata senza la debita esperienza, può danneggiare irrimediabilmente le delicatissime stampe laser delle fotoincisioni , ovvero , detto in pratica, le butti!!!.
procedura di ossidazione : tenuta la fiamma del bruciatore piezo molto bassa, eseguire un veloce passaggio sulla parte/i ad una distanza minima di circa 20cm o ad una tale che consenta il controllo manuale e visivo del cambio di colore del metallo a seconda del calore ricevuto: l'effetto risultante è strepitoso e molto reale, difficilmente imitabile con la classica colorazione in quanto, con l'ossidazione "a caldo" il metallo altera la propria texture del colore lasciando però integra la brillantezza ed il dettaglio delle griglie
colorazione degli scarichi:
Per il momento è tutto.
Grazie per l'attenzione, tornerò presto per un aggiornamento molto interessante sugli scarichi vettoriali Parte II.
Giorgio
Parte finale della fusoliera e vano paracadute: particolare in resina di WM
come in precedenza abbiamo visto, pratichiamo un semplicissimo lavaggio olio/resina (Mussini) per la rilevazione delle informazioni contenute sulla parte (rivettature,linee, sportelli ecc.) al fine di evitare cancellazioni involontarie durante la fase di taglio:
anche le dimensioni cambiano unitamente allo shape:
segnamo l'esatto punto di taglio sul kit originale:
fatto!
allo stesso modo, proseguiamo con la rimozione e sostituzione delle parti laterali per consentire al nuovo modello convertito di poter alloggiare le canards: notare i dettagli rilevati con il lavaggio sulle prti in resina del set WM
OK!!: un piccolo e facile lavoro di stuccatura renderà il lavoro del tutto accettabile.
siamo al 50% del lavoro di conversione:
Gli scarichi vettoriali Parte I: il movimento basculante o rotatorio.
non esistono nel set e nel momento in cui assemblai il modello (2014) non era semplice reperirne una copia come accessorio, per cui non ho potuto fare altro che documentarmi adeguatamente e fabbricarmi il mio set personale ovvero, auto costruirli da zero. Per prima cosa, ho abbassato lo spessore del set WM ad 0,1 mm per la ovvia ragione di consentire il movimento di rotazione vettoriale .
abbassando lo spessore posso lasciare il giusto spazio per consentire la rotazione: notare che per ottenere l'effetto del movimento rotatorio reale, non solo andrà abbassata la resina o plastica dello scarico ma anche e soprattutto, la camicia interna che funge praticamente da collettore al meccanismo rotatorio interno e non visibile.
l'esempio chiarisce il percorso tecnico eseguito: movimento vettoriale garantito ok!
Nell'esempio sopra, si nota la differenza tra i due scarichi, quello di sinistra che ha ricevuto il trattamento si muove agevolmente all'interno della sede di connessione al propulsore ed alla parte di alloggiamento della fusoliera mentre quello di destra è semplicemente agganciato al proprio alloggiamento senza poter effettuare alcun movimento al suo interno.
ossidazione delle griglie degli scarichi Aires set (opzionali) : operazione delicatissima e rischiosa per la conseguenza che, se effettuata senza la debita esperienza, può danneggiare irrimediabilmente le delicatissime stampe laser delle fotoincisioni , ovvero , detto in pratica, le butti!!!.
procedura di ossidazione : tenuta la fiamma del bruciatore piezo molto bassa, eseguire un veloce passaggio sulla parte/i ad una distanza minima di circa 20cm o ad una tale che consenta il controllo manuale e visivo del cambio di colore del metallo a seconda del calore ricevuto: l'effetto risultante è strepitoso e molto reale, difficilmente imitabile con la classica colorazione in quanto, con l'ossidazione "a caldo" il metallo altera la propria texture del colore lasciando però integra la brillantezza ed il dettaglio delle griglie
colorazione degli scarichi:
Per il momento è tutto.
Grazie per l'attenzione, tornerò presto per un aggiornamento molto interessante sugli scarichi vettoriali Parte II.
Giorgio
..........to be continued!
Gio Ott 07, 2021 10:00 am
Proseguiamo il nostro wip:
la foto mostra ed indica lo spessore abbassato dei terminali delle gondole al fine di poter alloggiare i motori vettoriali.
preparazione delle ventole :
apertura delle pale:
anticipazione del risultato finale: a sinistra quella dettagliata (apertura delle pale) e colorata, a destra, quella originale da kit:
Preparazione del pannello di chiusura del meccanismo vettoriale (realizzato in plasticard ricoperto con nastro di alluminio spazzolato):
Risultato finale:
Test di compatibilità e funzionamento: ok!
Il lavoro di assottigliamento della plastica praticato in precedenza unito al manufatto della palpebra copri meccanismo vettoriale e realizzata con del semplice plasticard sottile (per dar robustezza all'oggetto) foderato con del nastro di alluminio e poi adeguatamente dettagliato con nuove informazioni (punzonature e linee) ha sortito con successo il risultato prefissato ovvero di poter conferire (senza incollare) la posizione scelta agli scarichi il tutto tenuto conto che al momento in cui fu eseguito questo wip, non erano ancora presenti sul mercato prodotti già pronti con una bella opzione realizzata magari in resina e pe:
Per il momento è tutto.
Grazie per l'interesse e per il vostro tempo.
Giorgio
la foto mostra ed indica lo spessore abbassato dei terminali delle gondole al fine di poter alloggiare i motori vettoriali.
preparazione delle ventole :
apertura delle pale:
anticipazione del risultato finale: a sinistra quella dettagliata (apertura delle pale) e colorata, a destra, quella originale da kit:
Preparazione del pannello di chiusura del meccanismo vettoriale (realizzato in plasticard ricoperto con nastro di alluminio spazzolato):
Risultato finale:
Test di compatibilità e funzionamento: ok!
Il lavoro di assottigliamento della plastica praticato in precedenza unito al manufatto della palpebra copri meccanismo vettoriale e realizzata con del semplice plasticard sottile (per dar robustezza all'oggetto) foderato con del nastro di alluminio e poi adeguatamente dettagliato con nuove informazioni (punzonature e linee) ha sortito con successo il risultato prefissato ovvero di poter conferire (senza incollare) la posizione scelta agli scarichi il tutto tenuto conto che al momento in cui fu eseguito questo wip, non erano ancora presenti sul mercato prodotti già pronti con una bella opzione realizzata magari in resina e pe:
Per il momento è tutto.
Grazie per l'interesse e per il vostro tempo.
Giorgio
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